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Piazza municipio ad Arpino

Piazza Municipio rappresenta oggi il centro culturale sociale e religioso di Arpino. Sorge sull'antico Forum romano come testimonia il ritrovamento nel 2006, del tratto di un antico basolato romano. La piazza inizialmente inglobata parzialmente nel cortile del palazzo Buoncompagni, nel periodo della dominazione francese tra il 1811 e il 1814, venne rettificata e ampliata nella sua attuale struttura architettonica e urbanistica. Arrivando da via Giuseppe Cesari, sulla sinistra della piazza è ben visibile la statua in bronzo dedicato a Caio Mario. Proseguendo si erge la Collegiata di S. Michele Arcangelo, la cui facciata nelle sue linee regolari riporta alcuni elementi decorativi barocchi.
Costruita sull'area di un tempio pagano sembrerebbe dedicato ad Apollo e alle nove Muse, essendoci dietro l'altare scavate nella roccia, nove nicchie vuote. Non si conosce con precisione la sua nascita, ma dai suoi affreschi risalenti tra il 700 e 800 d.C. si riesce a comprendere la sua antichità. Danneggiata dal terremoto del 1654, la Chiesa fu restaurata e modificata successivamente fino ad avere l'aspetto attuale. Al suo interno troviamo uno stile barocco a tre navate, con cappelle laterali e volte a crociera. Sull'altare maggiore troviamo la tela del Cavalier d'Arpino, raffigurante L'Arcangelo Michele vittorioso su Lucifero, mentre sulla volta dell'abside troviamo la figura del Padre Eterno. Sempre al Cavalier D'Arpino vengono attribuite le opere Dell'Aannunciazione, Tobia e l'Angelo, Il Martirio di S. Pietro, e le 14 Stazioni della Via Crucis. Nella navata destra troviamo la Croce stazionale risalente al XIV secolo. Ancora da ammirare, è la Madonna con Bambino del pittore secentesco Dionigi Ludovisi e l'organo realizzato nel '700 ad opera di Michele Stolz, sepolto sotto l'altare del Sacro Cuore in questa Chiesa.
Sulla destra di via Giuseppe Cesari e lungo la via del Liceo, troviamo lo storico edificio che ospita il Liceo Ginnasio- Convitto Nazionale Tulliano. Celebre luogo di istruzione che è l'erede del secentesco Collegio di San Carlo e Filippo. Ha subìto negli anni diversi mutamenti, fino al 1890 quando assume l'aspetto tutt'ora esistente. Sulla facciata principale ci sono tre nicchie ovali, all'interno delle quali sono presenti i busti di Caio Mario, Marco Tullio Cicerone e Marco Vipsanio Agrippa. Al di sotto di ciascuna compare un'iscrizione latina che ne rievoca la memoria. Le iscrizioni che appaiono invece sulle finestre riportano il nome della famiglia de Theodinis, che fu proprietaria dell'edificio fino al 1629.
Sul lato dell'edificio che dà su Via Giuseppe Cesari, c'è lo stemma di Arpino e un'iscrizione latina sulla sua antica grandezza. Ogni anno Il Tulliano ospita il Certamen, manifestazione internazionale di cultura da parte di giovani liceali che si cimentano sulle opere di Cicerone. Sempre in piazza Municipio è presente il monumento in bronzo dedicato a Cicerone e il complesso architettonico ad angolo di palazzo Boncompagni. L'aspetto attuale dell'edificio è risalente ai primi dell'Ottocento, sulla facciata di sinistra si nota lo stemma della città di Arpino, sotto un'iscrizione latina dedicata a Carlo III di Borbone, in ricordo dell'operato del sovrano in favore di Arpino. Ai lati dell'iscrizione sono visibili i busti di Vittorio Emanuele II e di Giuseppe Garibaldi. Sulla facciata destra è presente una balconata, al di sotto sono visibili i busti del Cavalier d'Arpino e S. Francesco Saverio Maria Bianchi. Un tempo il palazzo era sede dell'Amministrazione Comunale.
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