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Il borgo di San Donato val di Comino

Video di San Donato val di Comino

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Fotografie di San Donato val di Comino

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Sulle pendici dei monti all'interno del Parco Nazionale D'Aabruzzo Lazio e Molise, in posizione dominante sulla valle di Comino e il fiume Melfa, nasce San Donato Val di Comino. Il Borgo medioevale, fu possedimento di una serie di nobili famiglie dell'epoca, prima i D'acquino, poi i Cantelmo e infine i Cardona. Ha subìto notevoli danni nel corso degli anni dovuti soprattutto ai terremoti del 1915 e del 1984. Il borgo oggi grazie alla sua maniacale ricostruzione, mantiene il suo originario aspetto medioevale.
La duecentesca porta dell'Orologio, dove tre croci ricordano tre banditi impiccati nel cinquecento, perette l'entrata al borgo. Salendo per i viottoli si può raggiungere sia il santuario di San Donato, che il Duomo. I primi documenti del Santuario risalgono al 778 d. C., ma le numerose modifiche e ristrutturazioni non riportano nulla dell'originale realizzazione. Nel 1859, vennero iniziati i lavori della costruzione del suo campanile tuttora presente, terminati nel 1921.
Il Duomo risalente al XIV secolo , è dedicato a Santa Maria e San Marcello Papa. Nel settecento venne ampliato e impreziosita la sua facciata con decorazioni in stile barocco. Sotto l'altare maggiore, in un'urna in vetro sono custodite le reliquie di Santa Costanza, festeggiata dagli abitanti del posto l'ultima domenica del mese di agosto. Nel punto più alto del borgo su uno sperone roccioso, sorge la torre medioevale che permette la visuale di buona parte della Valle di Comino e del territorio circostante. Nel 2004 Il borgo è stato nominato bandiera blu dal Touring club italiano. Rinomato sia per la produzione di un'ottimo olio, ma anche per gli scalpellini, abili artigiani che hanno costruito e decorato i portale delle abitazioni del paese. Molteplici sono le attività sportive che si possono praticare all'aria aperta, come il trekking il parapendio e il deltaplano.
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