Storia e curiosità del castello di Monte San Giovanni Campano
Sulla sommità di Monte San Giovanni Campano, sorge il suo castello. La realizzazione avvenne alla fine del X secolo per scopi prettamente difensivi. Nel 1157 il castello entrò in possesso dei conti D'Aquino, allora vassalli di papa Adriano IV. Famosa è la prigionia nel castello di San Tommaso D'Aquino, durata circa due anni, ad opera della sua famiglia per distoglierlo da quella che era la sua vocazione religiosa domenicana. Il loro scopo era quello di farlo entrare nell'ordine benedettino affinché diventasse in futuro l'abate di Montecassino, come lo era stato suo zio. Riuscì a fuggire dalla prigionia, calandosi con una corda da una finestra sul lato del castello. Nel 1495 Carlo VIII re di Francia, sceso in Italia per conquistare il Regno di Napoli, si impossessò del castello dopo una lunga e sofferta battaglia, dovuta alla resistenza che opposero i soldati e abitanti del posto.
Negli anni le proprietà del castello si sono succedute, nel 1440 passò al marchese spagnolo Innico D'avalos, sposato con Antonella d'Aquino, mentre nel 1595 divenne proprietà dello Stato Pontificio. Oggi il castello appartiene alla famiglia Mastroianni, dopo averlo acquistato nel 1990 e provveduto ad eseguire numerose e attente opere di ristrutturazione. Il castello si presenta con due torri aventi caratteri tipici medioevali, un suggestivo e lungo viale di ingresso, conduce fino al giardino impreziosito da una fontana di ottima fattura. Le numerose sale interne ben conservate, ci fanno ritornare indietro nel tempo e alcune di loro ospitano un ristorante di ottima qualità.
