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Archeologia da scoprire
in Ciociaria

Acropoli di Alatri ( Alatri )

Acropoli pre-romana di Alatri

Alatri è conosciuta per la presenza di un’acropoli pre-romana, circondata da enormi mura in pietra chiamate mura poligonali. il periodo della realizzazione è dibattuto, ma molto probabilmente l'Acropoli e le sue mura sono nate intorno al IV e III secolo a. C. Sono ammirabili ancora oggi per il loro eccezionale stato di conservazione. La leggenda narra che siano state realizzate da un antico popolo di giganti, in grado di posizionare questi enormi blocchi in pietra, uno sopra l'altro senza alcun materiale usato per legarli, ecco perché chiamate mura ciclopiche.
La cornice di mura lunga più di 2 chilometri, segue l'andamento naturale della collina con una forma poligonale. Si accede all'acropoli tramite Porta Maggiore, posta sul lato meridionale delle mura, con il suo enorme architrave, alto 4,5 metri e largo 2,68, secondo in Europa soltanto alla Porta dei Leoni di Micene. La scalinata che conduce alla porta è parte dei rifacimenti ottocenteschi.
Nei pressi della Porta Maggiore si aprono nelle mura tre grandi nicchie rettangolari, della profondità di 90 cm circa, dette anche "i Santuari" , la cui funzione è ancora oscura. E' presente anche una seconda porta di ingresso, chiamata Porta Minore. Collocata sul lato settentrionale è molto più piccola della Porta Maggiore, alta 2,12 e larga 1,16 metri. Tramite essa ci si immette in un corridoio ascendente, perfettamente conservato. Porta Minore viene anche chiamata Porta dei Falli, per la presenza di tre falli scolpiti nella pietra simbolo di fecondità. Lungo il pendio che si sviluppa al di sotto del lato settentrionale dell'Acropoli, si trovano i resti di un portico che venne fatto realizzare dal censore, Lucio Betilieno Varo nella seconda metà del II secolo a. C.
Il portico serviva per collegare l'acropoli al foro cittadino, precisamente dove attualmente è presente Piazza Santa Maria Maggiore. Nel medioevo l'Acropoli perse in parte le sue funzioni di area sacra, venne fortificata e divenne parte del centro abitato, utilizzata a difesa della popolazione locale. Sulla sommità dell’Acropoli si trova la Cattedrale di San Paolo, eretta su un antico tempio intorno al X secolo. Nel corso dei secoli è stata più volte ricostruita e il suo aspetto attuale è quello dell’ultima ricostruzione, avvenuta intorno al XIX secolo. All'interno sono custodite le reliquie di San Sisto Papa e patrono della città, e conservate le spoglie della Beata Suor Maria Cimatti. L’attrazione più famosa della cattedrale di San Paolo è l’Ostia Incarnata. Trattasi di una particolare reliquia eucaristica divenuta miracolosamente carne umana alla fine del 1227. Questo miracolo è raffigurato anche sulle pareti della Cattedrale.

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